Il progetto Parsifal

L’Associazione Decima 50 ha sottoscritto il Patto di Collaborazione: Progetto PARSIFAL siglato con il Municipio IX il 31 Luglio 2022. Nel 2023 in occasione del Bando per l’Estate Romana ha presentato all’interno del Programma del Decima Fest una sezione dedicata a PARSIFAL con attività di co-progettazione, passeggiate e incontri. L’associazione è risultata prima classificata. Il Decima Fest attualmente in corso di programmazione.

IL PROGETTO PARSIFAL

A Roma il Piano Regolatore vigente, approvato nel 2008, riconosce il valore del sistema agroambientale, le cui componenti, le aree protette, il reticolo idrografico, l’Agro Romano e i parchi agricoli, sono collocate all’interno della rete ecologica, elemento strutturante e connettivo dell’intero sistema urbano. In questo senso, il territorio agrario è individuato come parte del sistema ambientale, ma ne vengono tutelate solo porzioni disgiunte. Si trascura il fatto che preservare l’unità tra le diverse parti e seguire il fine ultimo di conservare l’integrità del paesaggio agricolo come un insieme, sono le condizioni necessarie per assicurare una tutela efficace e esprimere la potenzialità delle aree citate in termini di produttività e valore sociale all’interno di una economia circolare. Lo stesso limite si riscontra nella lettura del sistema paesaggistico.

In questo contesto l’area di Tor di Valle, con le sue specificità storiche, ambientali, paesaggistiche, normative ed economiche è una risorsa fondamentale per la città e i suoi cittadini: Un Bene Comune da tutelare e valorizzare.

L’obiettivo di istituire PARSIFAL: Parco, Agrario, Romano, Scientifico, Interdisciplinare, Fiume, Anima, Libera, ha come vettore principale l’agricoltura urbana in forme molteplici, secondo modelli produttivi, funzionali e culturali diversificati, la cui lettura come fatto territoriale è il presupposto per riscriverne il ruolo nello sviluppo della città.

PARSIFAL fonda le sue radici nell’idea che l’agro Romano possa rigenerarsi e fondersi con la città diventando struttura connettiva di supporto non solo di verde e riforestazione ma anche di mobilità sostenibile e rete cablata di informazione integrata. Una infrastruttura da ricollegare alle diverse scale di dettaglio affinché Roma nella sua visione futura possa assurgere da avanguardia di una città dove il patrimonio storico, monumentale, archeologico, paesaggistico e agricolo viene nutrito e fruito da una rete connettiva verde, nella scelta consapevole della conservazione attiva e sostenibile del suo valore universale.

PARSIFAL prima di essere un progetto, è un processo di partecipazione e gestione in grado di favorire un’interazione armonica e sostenibile tra paesaggio, ambiente, attività economiche locali e persone.

L’obiettivo è collocare Roma nel dibattito internazionale sulla sostenibilità, realizzando un modello di governance, capace di attrarre finanziamenti da parte di tutte le istituzioni e degli organismi impegnati al contrasto del global warming, e, nello stesso tempo di attivare gli investitori locali in una prospettiva reale di economia circolare.

LA MOSTRA: Il Senso di un luogo, da Decima a PARSIFAL il futuro di Tor di Valle

Dall’8 al 30 settembre Centro Anziani via R. Lordi 7

La mostra analizza il paesaggio di Tor di Valle, dalle trasformazioni avvenute nel dopoguerra sino ad oggi, con particolare attenzione rivolta al presente e al futuro di questo territorio.

La prima sezione della mostra è dedicata al quartiere INCIS Decima, realizzato in un’area di circa 22 ettari localizzata a circa 1 Km dall’EUR e ricadente all’interno del comprensorio edificatorio più vasto delimitato dall’asse Via del mare I ferrovia Roma-Lido e la Cristoforo Colombo, destinato, secondo le previsioni dell’allora vigente piano regolatore, all’espansione attraverso piani comprensoriali unitari (Zona E1 ).

Possiamo affermare con certezza che il quartiere progettato da Luigi Moretti nell’impostazione urbanistica e da Vittorio Cafiero, Ignazio Guidi ed Adalberto Libera, oltre che allo stesso Moretti, per quanto riguarda il progetto edilizio, sia l’esempio più qualificante e lungimirante tra tutti gli interventi residenziali moderni costruiti a Roma.

L’impianto Urbanistico, la rete viaria, l’architettura degli edifici, lo spazio di relazione e il verde, sono gli elementi che conferiscono organicità all’intervento.

L’impianto urbanistico e l’architettura degli edifici sono governati dalla legge della continuità spaziale rappresentata dal tessuto connettivo del “verde”, inteso come “entità” dove gli elementi naturali, rappresentati dalla continuità del manto erboso e dalle emergenze arboree, e quelli artificiali, dei percorsi sinuosi e delle rotonde per la sosta contenuti dai “muretti”, sono parte di un unico disegno finalizzato a generare, nel procedere, visioni prospettiche in continua evoluzione: è l’elemento di continuità che, attraversando la permeabilità degli fabbricati e la mancanza di barriere visive, governa spazio e tempo.

Nel tempo questo a generato in chi ci abita un legame identitaria forte con il luogo.

Proprio da qui inizia la seconda sezione della mostra che analizza il territorio più vasto di Tor di Valle e precisamente quello dell’ansa del Bacino Idrogeologico del Tevere.

Questa zona è conosciuta soprattutto per le recenti trascorse vicende legate alla costruzione del Nuovo stadio della Roma e non per le sue tante risorse naturali, archeologiche storiche e culturali.

La seconda sezione della mostra quindi oltre a presentare Tor di Valle con le sue risorse, racconta come attorno l’idea propositiva del progetto PARSIFAL (Parco Agrario Scientifico interdisciplinare fiume Anima Libera) si sia creata una sinergia tra cittadini attivi, associazioni e istituzioni che ha prodotto non solo il Patto di Collaborazione per la tutela e salvaguardia dell’area ma la consapevolezza che al di là del diritto alla proprietà, pubblica o privata, c’è il diritto sacrosanto a considerare un vasto ecosistema fluviale un Bene Comune di tutti i cittadini. Lo stato di Fatto con le sue matrici paesaggistiche e ambientali, le normative urbanistiche e di assetto Idrogeologico vigenti, tradotti tecnicamente in un Layout funzionale integrato, vengono presentati come canovaccio per attuare una ca-progettazione che si traduca concretamente in un reale Piano Urbanistico Attuativo Partecipato.

La Mostra quindi è propedeutica ai laboratori di coprogettazione e sperimentazione urbana che si attueranno per promuove la tutela e, al contempo, la rigenerazione della vasta area di Tor di Valle per migliorare la vita dell’intera città, attraverso lo sviluppo del territorio, la ricostruzione dei legami di comunità, tipici delle aree rurali, il rispetto della biodiversità: insomma una “promozione della vita” nel senso più vasto del termine.

Cura e Allestimento: Arturo Tranfo, Enrico Cerioni,

Documentazione, Foto; Testi, Tavole, a cura dei Tecnici Volontari e Tecnici attivi nel Comitato Tecnico Scientifico del patto condiviso e sottoscritto dalle Associazioni con il Municipio IX: Marianella Sciavi, Paolo Berdini, Paolo Portoghesi, Enrico Cerioni, Maria Rosaria Guarini, Paolo Pileri, Antonella Anselmo, Antonella Anselmo, Mauro Olevano, Arturo Tranfo.