Paolo Sceusa, giurista, è stato per dieci anni pm a Trieste, dal 2009 presidente del tribunale dei minori del Friuli Venezia Giulia e dal 2015 presidente del tribunale dei minori di Trento. Oggi, in pensione, si occupa di formazione.
Ideatore di una “marcia pacifica per le libertà”, il 6 gennaio 2021 è partito a piedi da Venezia e, attraversando gran parte dell’Italia, è arrivato ad Assisi.
“Una marcia senza comizi e senza cartelli”, alla quale Sceusa invitava chiunque ad unirsi, con l’obiettivo di risvegliare le coscienze dei partecipanti, affinché ciascuno diventasse leader di se stesso.
Oltre diecimila marciatori si sono messi in cammino con varie motivazioni: ripristinare i diritti fondamentali, ripensare cosa possono diventare la politica, la democrazia, l’economia, la società e la scuola di domani.
“Basta una marcia a fare rivoluzioni?
No, ma è sufficiente a provocare cambiamenti.
In noi, prima che negli altri”.
Da oltre due anni, Paolo Sceusa, per la sua grande competenza, viene invitato in tutta Italia da gruppi di cittadini che organizzano incontri di dialogo sulla Costituzione e i diritti inviolabili.