Aiutateci a riaprire il Centro Aurora!

Aiutateci a riaprire il Centro Aurora
sede dell’Associazione Decima50!

A Roma c’è un ex locale caldaia che nel 1975 è stato dismesso dall’Ater e da allora soltanto noi cittadini abbiamo provveduto a curarlo, manutenerlo e animarlo, ma ora il Comune non ci permette di continuare a prendercene cura!

Siamo un gruppo di cittadini di varie generazioni del quartiere di Decima, nella periferia sud della capitale, che hanno dato per 50 anni a questo locale le loro ore di tempo libero, il loro lavoro manuale e hanno dato anche un’anima, perché il Centro Aurora è dedicato ad un’attivista vittima di femminicidio.

Da un anno il locale è inagibile perché il tetto ha bisogno di manutenzione straordinaria, noi ci siamo subito attivati, abbiamo commissionato un capitolato dettagliato dei lavori di ripristino ad un gruppo di tecnici e abbiamo perfino trovato i fondi necessari per ristrutturarlo grazie al progetto #Periferiacapitale della Fondazione Charlemagne.

Per utilizzare questi fondi però è indispensabile che il Patrimonio prima risponda alla nostra richiesta del 2023 rinnovando la concessione a canone ridotto per finalità sociali.
Purtroppo invece le concessioni a Roma sono tutte ferme e il Centro Aurora resta chiuso.

Le varie associazioni che hanno la loro sede nel Centro Aurora, – Decima50 ETS, Aurorart impresa sociale, il GAS Torrino Decima e SPES odv – hanno bisogno di recuperare uno spazio per incontrarsi, occuparsi dei problemi del quartiere, fare accoglienza, fare cultura e sviluppare attività di impegno sociale.

Non permettere la manutenzione di questo spazio va contro i principi costituzionali che assegnano al patrimonio pubblico un prevalente valore sociale. Questo spazio ha assunto anche dalla morte di Aurora  il ruolo di testimonianza e presidio contro i femminicidi.

Aiutaci a sostenere la riapertura del Centro Aurora
con la tua firma!

Il Centro Aurora è un bene pubblico del Patrimonio che come tante altre realtà rischierebbe la chiusura e il degrado se non fosse difeso dagli attivisti della rete C.A.I.O. che lottano per tutelare il valore sociale del patrimonio pubblico e i diritti di tutti i cittadini.

FIRMA e DIFFONDI!